• ISCRIZIONE
    • Il Valsugana Rugby Padova ha in convenzione con il Comune di Padova la gestione degli impianti sportivi di Altichiero, attualmente costituiti da due campi da rugby regolamentari e un campo di minori dimensioni, tutti in manto erboso e tutti illuminati.

      Le infrastrutture che servono i campi da gioco si sviluppano lungo due edifici e comprendono otto spogliatoi, cinque magazzini, una palestra attrezzata, un ambulatorio medico, due segreterie, un ufficio, una sala riunioni, un’ampia club house con bar e cucina, una grill area esterna. Gli impianti restano aperti tutto l’anno e, durante la stagione sportiva, sono utilizzati sette giorni su sette, grazie all’impegno dei nostri volontari, che ne garantiscono il funzionamento e la manutenzione.

      Vi si accede da via Querini, che conduce a un comodo parcheggio illuminato, riservato al rugby e incluso nell’area di nostra esclusiva pertinenza.

  • DOVE SIAMO
  • Woman in Rugby

“Woman in Rugby” è un progetto cofinanziato dal programma europeo Erasmus+ Sport, che coinvolge la Federazione Italiana Rugby, la Federazione Rumena Rugby e i Club di Valsugana Rugby Padova e Sportivo Aurora Baicoi. L’obiettivo principale di questo progetto è promuovere l’educazione nello sport attraverso il rugby e combattere qualsiasi forma di discriminazione e intolleranza, con particolare attenzione alla parità di genere.

Spesso il rugby viene considerato uno sport riservato agli uomini, e questo pregiudizio radicato crea barriere per le ragazze che desiderano praticarlo. Il progetto Woman in Rugby si impegna a sfatare questi stereotipi, promuovendo il gioco femminile e incoraggiando l’integrazione delle donne nel rugby.

Vogliamo valorizzare la funzione ludica ed educativa di questo sport e abbattere le barriere che impediscono alle ragazze di avvicinarsi ad esso.

In Europa, i livelli di attività fisica diminuiscono significativamente tra gli 11 e i 15 anni, soprattutto tra le ragazze, con più dell’86% delle ragazze di quindici anni che risultano fisicamente inattive. Inoltre, gli uomini praticano più attività fisica e sport rispetto alle donne in quasi tutti i Paesi dell’Unione Europea. Questa disparità diventa ancora più evidente nella fascia d’età tra i 15 e i 24 anni, con i giovani uomini che si dedicano regolarmente all’esercizio fisico o allo sport rispetto alle giovani donne.

I nostri obiettivi specifici sono molteplici:

Indagare la percezione del rugby tra le ragazze.
Aumentare il numero di ragazze che giocano a rugby.
Ridurre l’abbandono delle ragazze nello sport.
Aumentare la consapevolezza sull’importanza del rugby nello sviluppo di abilità specifiche.
Assicurare il monitoraggio e la gestione appropriati del progetto.
Comunicare le attività del progetto e sviluppare una campagna di comunicazione adeguata.
Per raggiungere con successo questi obiettivi, adotteremo un approccio mirato che include diverse fasi:

Introdurre il rugby nelle scuole: Organizzeremo laboratori educativi nelle scuole secondarie di primo e secondo grado in Italia e Romania per promuovere la funzione educativa e inclusiva del rugby. Il rugby è uno sport che favorisce naturalmente lo sviluppo della leadership, della socialità e dell’intuizione, abilità che saranno utili anche nella vita futura. La scuola svolge un ruolo fondamentale nell’incoraggiare l’uguaglianza di genere, la non discriminazione e l’inclusione, nonché i benefici dello sport e dell’attività fisica.

Indagine sull’orientamento e la conoscenza del rugby tra le ragazze: Condurremo una ricerca per comprendere meglio la percezione del rugby tra le ragazze. Questa fase ci aiuterà a sviluppare proposte mirate e più attraenti per coinvolgere il genere femminile e a realizzare una campagna di comunicazione in grado di raggiungere il maggior numero possibile di ragazze interessate. Maggiore informazione porterà a scelte più consapevoli delle giovani donne riguardo allo sport da praticare.

Organizzazione di incontri con i genitori: Organizzeremo incontri con i genitori per sensibilizzarli sull’importanza e i benefici del rugby per le loro figlie. Spesso, il rugby viene erroneamente considerato uno sport esclusivamente maschile, basato sulla forza fisica. Educare i genitori e far loro capire quanto il rugby sia adatto e formativo per le ragazze contribuirà ad aumentare il loro sostegno e incoraggiamento nei confronti del rugby femminile.

Il nostro obiettivo finale è quello di incoraggiare un maggior coinvolgimento delle ragazze nell’attività fisica, sviluppando le loro abilità di leadership, socialità e intuizione. Tali competenze saranno preziose anche al di fuori del campo di gioco, nella gestione del tempo, delle relazioni sociali e nell’aumento dell’autostima.

Il 28 febbraio 2022, i partner del progetto si sono incontrati presso il Valsugana Rugby per il meeting di avvio, dove hanno presentato le loro realtà e discusso della situazione del rugby femminile nei rispettivi paesi. Sono state pianificate le prossime attività.

I Club Valsugana Rugby e Aurora Baicoi hanno definito un calendario di incontri da tenere nelle scuole a settembre, mentre la Federazione Italiana Rugby e la Federazione Rumena Rugby si impegneranno a raccogliere le risposte a un sondaggio che coinvolgerà più di 100 atlete di rugby e non, italiane e rumene, tra i 10 e i 18 anni. I risultati saranno inclusi in un rapporto reso disponibile dalla Federazione Italiana Rugby, che sarà utilizzato per indirizzare la campagna di comunicazione del progetto e promuovere la diffusione del rugby femminile.

Siamo entusiasti di far parte di questo progetto e di lavorare per promuovere il rugby femminile e l’inclusione nello sport. Seguiteci per rimanere aggiornati sulle nostre attività e partecipate a questa avventura insieme a noi!

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